JOLLY LIVORNO – WAMGROUP CAVEZZO 73-68Â
 Â
(15-13, 39-27, 58-40)Â
 Â
JOLLY LIVORNO: Barbieri, Ceccarini 15, Zolfanelli ne, Orsini 17, Giari 4, Candelori ne, Gioan 4, Evangelista 18, Costa 3, Tumeo 4, Sassetti 8.Â
Allenatore CordaÂ
 Â
WAMGROUP CAVEZZO: Siligardi, Zanoli 12, Cariani, Kolar 14, Verona 24, Maini 4, Costi 6, Calzolari 7, Stefanini ne, Zucchi ne.Â
Allenatore Piatti
CRONACA DEL MATCH
Â
Le Piovre compiono un’autentica impresa resistendo alla forza d’urto di Livorno, e con una rimonta da consegnare agli annali conquistano la serie A2 grazie al +10 maturato nella gara d’andata. Per Cavezzo si tratta del ritorno nel secondo campionato nazionale dopo un’assenza di 15 anni: l’ultima partecipazione fu infatti nella stagione 2008-2009, e sempre con coach Gigi Piatti in panchina; anche allora finì con la vittoria del campionato.  Â
 Â
A Livorno, dopo un primo quarto equilibrato (15-13) la Wamgroup segnava il passo, concedendo alle padrone di casa 24 punti nel solo secondo quarto; sullo score di 39-27 all’intervallo quindi la promozione teorica era appannaggio delle labroniche.Â
 Â
L’inerzia non mutava nel terzo quarto, anzi: Livorno volava sul +18 alla terza sirena (58-40), con il suo numeroso pubblico sempre più partecipe, coinvolto e protagonista. Ma proprio qui, nel momento di massima difficoltà , emergevano le grandi qualità tecniche e morali della Wamgroup: prima Kolar inventava un paio di canestri dei suoi, poi sempre lei metteva in ritmo la solita encomiabile Verona capace di bucare a ripetizione la difesa a zona avversaria; infine saliva in cattedra Zanoli, che assieme a Costi a due minuti dalla fine riportava la Wamgroup sotto la doppia cifra di svantaggio (70-61) e dunque in territorio vincente. La difesa giallonera continuava ad essere molto efficace negli ultimi possessi, quindi sempre Zanoli dalla lunetta non sbagliava (73-68) mettendo il sigillo ad una stagione memorabile.Â
 Â
«Faccio i complimenti alle mie giocatrici - commenta coach Piatti - sono state protagoniste di una stagione fantastica; sono cresciute di partita in partita in questi playoff e così hanno eliminato formazioni allestite per conquistare la A2. Non posso far altro che essere loro grato di averle allenate, il merito è tutto loro: hanno un cuore che fa provincia. Brave, brave, brave!».