TUTTO FACILE PER LA WAMGROUP A FAENZA: LE PIOVRE ANNIENTANO FBP 55-86

TABELLINO

Faenza Basket Project - WamGroup Cavezzo 55-86 (18-25; 32-53; 40-66)

FAENZA: Ciuffoli C. 12, Ciuffoli E. 8, Minguzzi, Cavina, Panzavolta 9, Bernabè 10, Cavassi 1, Onyekwere 6, Mazzoni, Ceroni 6, Rotaru 3, Casta. 

All. Leonardi

WAMGROUP: Siligardi 8, Togliani 14, Cariani 5, Kolar 6, Verona 32, Maini NE, Bernardoni 6, Calzolari 8, Stefanini, Leone 3, Pola 4, Zucchi NE.

All. Piatti

CRONACA

Nessuno tiene testa alla WamGroup, o almeno finora è stato così. Le piovre si dimostrano ancora una volta una macchina perfetta che, grazie alla solita encomiabile prestazione di Marta Verona da 32 punti a cui si aggiungono i 30 del trio Togliani (14), Calzolari (8), Siligardi (8), disintegrano Faenza con rotondo 55-86. Per la quinta volta in sette giornate le giallonere sfondano il tetto degli 80 punti, dimostrando come quello di Cavezzo sia il miglior attacco del campionato. Il match in terra romagnola inizia tutto sommato con equilibrio, dopo 5’ il risultato è fermo sul 10-10. Sul finire del primo parziale le piovre sciolgono le briglie e toccano il +7, per poi straripare definitivamente nei 10’ successivi. Con Verona già a quota 23 punti dopo 20’ per Cavezzo sembra tutto facile, tanto da andare al riposo con 20 punti di vantaggio. Nel secondo tempo succede poco di nuovo, la WamGroup è in totale stato di grazia, incontrastabile in attacco e inattaccabile in difesa. 15 sono i punti subiti totali nel terzo e quarto parziale, 31 quelli segnati, 86 quelli totali. 

Cavezzo inizia così con una vittoria il filotto di tre trasferta consecutive, continuando imperterrito il proprio cammino verso la fase nazionale. 

Le parole di coach Piatti, a fine match: «Le ragazze stanno proseguendo nel buon cammino intrapreso ormai da qualche giornata. Tutte le chiamate in causa mostrano di partita in partita un crescente impegno a livello di energia ma anche a livello di interpretazione delle gare. Anche a Faenza un ottimo approccio alla gara, ben sapendo le difficoltà che avremmo trovato sul campo, ci ha portato a condurre fin da subito i ritmi del gioco abbinando una buona selezione di tiro. Faenza ha provato in ogni modo a rimanere aggrappata alla partita ma siamo state brave a rimanere mentalmente presenti per non dare loro la possibilità di farlo. Il nostro compito, mio e di Coach Vecchi, è quello di essere dei “facilitatori”  per mettere le ragazze nelle migliori condizioni fisiche e psicologiche sul campo, continuiamo su questa strada sapendo che sono necessari ulteriori step».