È da sempre un obbiettivo chiaro del Basket Cavezzo quello di crescere giovani promesse all’interno del proprio vivaio. Il lavoro svolto in questi anni, grazie all’ottimo staff capitanato da Arianna Vecchi e Luigi Piatti, sta dando i nuovi frutti anche in prima squadra. L’esordio con le piovre nel match contro BSL di Alessia Gozzi, classe 2010, e quello di Raffaella Vlad, 2009, davanti ai propri tifosi, dà risalto all’importanza di avere un settore giovanile stabile quando la squadra inizia a essere corta causa infortuni vari. Se poi a questa lista ci aggiungiamo anche le due “ex under” Stefanini e Zucchi, ormai in pianta stabile con la Serie B, ecco che abbiamo il mix di gioventù perfetta da abbinare all’esperienza, tra le altre, di giocatrici di caratura nazionale come Verona, Togliani e Bernardoni.
Abbiamo chiesti ai protagonisti quali sono state le emozioni provate al momento dell’esordio.
«Quando coach Gigi mi ha chiamata - inizia Alessia Gozzi - per dirmi che voleva che andassi alla partita con la prima squadra contro San Lazzaro mi sono emozionata tantissimo. Il giorno della partita ero un po’ agitata per l’esordio, poi una volta arrivata là, la squadra mi ha aiutata molto e mi ha accolta benissimo. Mi sono sentita a mio agio fin da subito! Quando Gigi ha fatto il mio nome per entrare in campo mi sono chiesta se stesse veramente chiamando me, mi sono alzata ed ero felice e fiera del percorso che sto facendo e, anche se ero agitata, ho provato a fare del mio meglio in campo. È stato un giorno indimenticabile che porterò sempre nel mio cuore e sono contenta di aver potuto giocare anche mercoledì sera davanti ai nostri tifosi».

«L’esordio in serie B di Alessia Gozzi e Raffaella Vlad - prende la parola l’Head Coach Piatti - è la felice conseguenza del loro impegno e della loro applicazione. Da un paio di mesi si allenano due volte alla settimana con la prima squadra, è giusto che inizino a verificare sulla propria pelle, quando c’è l’occasione, le differenze tra il settore giovanile e una prima squadra. Il futuro è tutto per loro e … sicuramente anche di Lucia - (Zucchi, ndr) - di Emma - (Stefanini, ndr) - e di Giada - (Pola, ndr) - che già da un paio d’anni si allenano con la prima squadra. Speriamo sia solo l’inizio e che se ne aggiungano altre».
Tocca poi ad Arianna Vecchi, assistan coach della Serie B e capo allenatrice dei gruppi under: «È ormai un po’ di tempo che Alessia e Raffaella sono state aggregate al gruppo di allenamento della prima squadra. Riteniamo che coinvolgerle sia importante per far sì che possano crescere confrontandosi ogni giorno con giocatrici di alto livello e con grande esperienza. So che non è sempre facile per loro rimanere al passo, l’impegno richiesto da loro è alto, le giovani che si allenano con la serie B spesso fanno due allenamenti al giorno quindi riconosciamo l’impegno, il sacrificio. La convocazione con la prima squadra di Alessia e Raffaella e il conseguente esordio in campo è tutto meritato, niente di regalato. È sempre emozionante e motivo di orgoglio per me vedere ragazze del settore giovanile fare i primi passi verso il basket dei grandi. Brave, avanti così! La strada è lunga!». Poi conclude «Vorrei inoltre segnalare la prestazione di Emma e Lucia durante l’incontro con Forlì. Mercoledì sera è arrivato il momento per loro di dare il proprio contributo alla squadra e l’hanno dato eccome, addirittura andando a referto entrambe».
Chiude poi intervista Raffaella Vlad, classe 2009, all’esordio assoluto con Forlì: «È stato un momento importante e sicuramente indimenticabile, perché ho capito che i sacrifici e il duro lavoro ripagano. Ho avuto un po’ d’ansia e un po’ di tensione essendo un livello alto, ma nonostante le difficoltà ho cercato di rimanere lucida, concentrata e pronta per dare un contributo anche se sapevo di avere un minutaggio inferiore. Ringrazio gli allenatori di avermi dato fiducia e farò in modo di non deluderli»
