Dopo quasi un mese di stop, a più di 20 giorni dall’ultima uscita sul parquet, le piovre si apprestano a prendere il volo direzione “Aeroporto Vincenzo Florio di Trapani”. Per il secondo anno consecutivo le ragazze di coach Piatti si giocheranno la promozione in serie A2, quest’anno con una splendida e perfetta regular season alle spalle. Le 30 vittorie su 30 partite in campionato fanno ben sperare per la fase nazionale, ma GolfoBasket Egadi Yatch, anche’essa con solo vittorie durante la stagione regolare ma solo 12 giornate giocate, venderà cara la pelle per spostare dalla sua la lancetta del match.
Abbiamo chiesto ai protagonisti gialloneri di raccontarci i momenti che stanno vivendo in questa vigilia di gara «Mi aspetto una battaglia - inizia Luigi Piatti - dove dovremo essere pronti a soffrire e sacrificarci per ottenere il miglior risultato possibile. Conosciamo bene il valore delle nostre avversarie, giocheremo in un palasport stra-colmo e con tifo importante e anche a questo dovremo essere pronti. Certo, gli infortuni avuti durante l’ultima amichevole ci impediranno di essere con l’organico al completo, ma come già detto, metteremo tutte le nostre energie sul parquet per non lasciare nulla di intentato, ricordandoci che la sfida dura 80 minuti».
Poi, la parola è stata data a Giancarlo Tampellini: «Partendo dal presupposto che ad inizio stagione il nostro obiettivo era quello di mantenere la categoria disputando un campionato tranquillo con la consapevolezza però di potere competere con tutti, arrivati a questo punto, quello che mi aspetto è di mettere in campo le nostre qualità e di giocarci le nostre carte serenamente senza l’assillo di dovere vincere a tutti i costi. Sappiamo di affrontare una squadra costruita per centrare il salto nella categoria superiore ma sono convinto che potremo dire la nostra. Comunque godiamoci questa semifinale alla quale siamo arrivati meritatamente e poi vedremo».
Infine, ultima ma non ultima, ha preso la parola Marta Verona, best scorer del campionato con 639 punti segnati. «Come mi sento di giocare una semifinale nella mia terra natia? Tutto mi sarei aspettata tranne che giocare in Sicilia per una partita così importante. Non voglio dare troppo peso alla cosa, perché non si parla di me, ma si parla di NOI. La partita di domani non ha bisogno di presentazioni, penso che dalla fine del campionato abbiamo cercato di lavorare nel modo migliore che potessimo e di restare sempre concentrate e siamo consapevoli che dovremo mettere in campo tutta l’energia e la difesa che ci hanno sempre contraddistinto, poi sarà il campo a parlare».
