SI SPENGONO I SOGNI DI GLORIA GIALLONERI: EGADY YACHT GOLFO BASKET È IN FINALE

TABELLINO
 

WamGroup Basket Cavezzo - Egadi Yatch Golfo Basket Alcamo 58 - 62 (16-20, 35-28, 47-41) 

 

CAVEZZO: Siligardi NE, Togliani 12, Zanoli 8, Cariani 2, Kolar 2, Verona 16, Maini, Bernardoni 10, Costi 9, Stefanini NE, Pola, Zucchi NE. 

All. Piatti

 

ALCAMO: Caliendo 11, Coletta, Boiko 15, Samokhvalova 5, Vella 15, Messana, Gattini, Zangara NE, Sekulic 4, Sarni 12, Daidone NE, Bonura NE. 

All. Ferrara

CRONACA

 

È tutto così terribilmente amaro, ma anche questo, si sa, è il gioco della pallacanestro. Ci sono volute 32 partite da 40 minuti l’una, prima di vedere la Wamgroup uscire sconfitta dal parquet. E queste 32 partite la dicono lunga su che stagione incredibile hanno fatto le piovre di Cavezzo. È vero, se questa sconfitta fosse avvenuta in regular season parleremmo di tutt’altro, ma in palio sabato 31 maggio c’era il passaggio del turno in finale nazionale. Il ripetersi per il secondo anno di fila sarebbe stato un sogno e tale sogno rimarrà. GolfoBasket si è dimostrata una squadra di carattere e tecnica sopra alla media, forti di avere come obbiettivo dichiarato la promozione in A2 e di avere anche la squadra per poter puntare al salto di categoria. D’altra parte, la WamGroup non si è mai tirata indietro, ma complici varie disattenzioni nei momenti decisi delle due gare, e qualche infortunio importante, non ha potuto impedire alle biancoverdi di prendersi la vittoria. Certo, se stessimo qui a guardare sempre il bicchiere mezzo vuoto, allora potremmo parlare di rimorsi e rimpianti, dato che sia all’andata che al ritorno le ragazze di coach Piatti sono state per buona parte in controllo della gara e del risultato, ma toglieremmo i giusti meriti alle sicule di averci creduto fino in fondo e forse quel tanto che bastava in più per portare a casa il passaggio del turno. «Uscire a testa alta» è la frase che si dice di solito per indicare la squadra perdente che però se l’è giocata fino in fondo, ma per la WamGroup questo non basta per definire il mezzo miracolo sportivo compiuto questa’anno. La sfida di ritorno è stata pressoché la fotocopia di quella di andata, con GolfoBasket in controllo del principio e della fine, ma in mezzo tantissimo cuore giallonero. Ecco la cronaca del match: Il primo quarto parte con le ospiti agguerritissime, che fanno capire, grazie anche ai loro tifosi presenti a 1400 km di distanza da casa, che non sono venute a Cavezzo da vittima sacrificale. La prima frazione finisce 16-20. Dopo il mini break è, come detto, la WamGroup a fare la voce grossa e con un fulmineo 19-8 grazie soprattutto ai punti di Marta Verona (16 punti), le ragazze di coach Piatti portano il risultato su 35-28 all’intervallo lungo. Il palazzo infuocato dalle grida giallonere, è la giusta cornice di un match così importante. Al rientro in campo uno sbandamento difensivo prolungato delle padrone di casa permette a GolfoBasket di pareggiare i conti sul 37 pari a 5 minuti dalla fine della terza frazione. Eleonora Costi (9 punti), con tutta la sua immensa esperienza, decide di dare una scossa alla sua squadra e con i suoi 7 punti nel quarto, portando il risultato sul 47-41. 6 punti di vantaggio nel basket non sono nulla, ma meglio averli che dover rincorrere. Come nel terzo quarto, grazie alla determinazione delle ospiti, la piccola discrepanza di punteggio si polverizza in un attimo e si decide tutto negli ultimi minuti di gara. GolfoBasket, come all’andata, non si fa intimidire dalle avversarie e, crededonci fino all’ultimo, conquista i 4 punti di vantaggio che permettono, alla sirena finale, di fare esplodere il tifo biancoverde. È festa grande per i sostenitori venuti fino a Cavezzo dalla provincia di Trapani, alla WamGroup non resta che leccarsi le ferite per come si è infranto il sogno, forti però del miracolo sportivo delle 30 vittorie su 30 in regular season. È stata una stagione che rimarrà negli annali, che nessuno potrà mai cancellare dai libri di storia. Un grazie alle ragazze per aver onorato al meglio la canotta giallonera, ma il grazie più grande va a tutti coloro che hanno lavorato per permettere che questo traguardo divenisse realtà, oltre ai tifosi che ci seguono sempre e non ci fanno mai mancare il loro supporto. 

 

Ora vedremo dove ci porterà l’estate, a settembre saremo di nuovo qui a ricominciare a rincorrere la palla a spicchi, perché è questo che noi amiamo fare. WE LOVE THIS GAME.