È stata la notizia bomba di quest'estate, il cambio di ruolo di Eleonora Costi, che quasi 30 anni dopo aver preso la palla a spicchi in mano per la prima volta, ha deciso di dire basta al basket giocato. Un addio non del tutto inaspettato, perchè era un'idea che aveva già preso in considerazione la scorsa stagione estiva. In quest'ultimo anno, da capitana insieme alla sua inseparabile compagna Valeria Zanoli, ha portato Cavezzo a conquistarsi sul campo una splendida promozione in A2, poi sappiamo tutti come è andata. Eleonora oggi lascia la canotta numero 17 per indossare la polo dirigenziale, in questi mesi di apertura della nuova stagione è già entrata a fare parte dei piani alti della società come team manager, per rimanere in quella che lei definisce “famiglia” da sempre.
«Ho iniziato a giocare a pallacanestro a Cavezzo a 14 anni - dice Costi - grazie alla costanza e alla perseveranza nel sopportarmi e supportarmi, devo ammettere, di Alberto Ganzerli. Da allora sono passati 27 anni e il 15 giugno di quest’anno ho chiuso un cerchio con la vittoria del campionato sempre qui, nella stessa squadra in cui tutto ha avuto inizio. E non poteva che essere così! Con il Basket Cavezzo sono cresciuta come ragazza e come giocatrice, ho conosciuto tantissime persone e ho costruito negli anni rapporti incredibilmente solidi. Ho capito cosa volesse dire giocare in squadra e cosa significasse condividerne tutte le emozioni. Ho provato la gioia delle finali nazionali da giovanissima, la tristezza delle eliminazioni, la rabbia delle sconfitte, l’immensa felicità delle promozioni e, soprattutto, ho capito di essere stata molto fortunata perché questa è una famiglia. Questo lungo viaggio, da giocatrice, si è concluso ma non sarà un addio, anzi. In questi primi mesi della nuova stagione sportiva ho intrapreso, affianco allo storico vicepresidente Giancarlo Tampellini, il percorso da dirigente perché vorrei continuare a essere presente per la WamGroup e per le ragazze. Questa società merita tutto l’aiuto possibile e sarà un onore rimanere all’interno di questa grande famiglia».
Parole commosse e piene di gratudine, quelle di Eleonora nei confronti del Basket Cavezzo, ma siamo estremaemnte sicuri nel poter dire che il ringraziamento è reciproco per tutto quello che ha fatto lei per la canotta giallonera. Ora non ci resta che augurarle un enorme “in bocca al lupo” per quello che sarà la sua nuova esperienza ancora una volta qui a Cavezzo, dove tutto è iniziato!
